Due rette parallele, ma della geometria di Riemann
Chi ha dato inizio a tutto? Quali sono le origini dell’universo? L’uomo che crede in Hashem Creatore e Re dell’universo non esiterebbe a rispondere citando i primi capitoli di Bereshit. Da un punto di vista puramente scientifico da sempre non è stato possibile accettare la spiegazione data in Bereshit, perché in netta contraddizione con la legge di conservazione dell’energia e della materia, quella più comunemente conosciuta con lo “slogan” l’energia non si crea e non si distrugge, ma si trasforma. Tuttavia ci sono altri vincoli scientifici che vietano l’ipotesi che l’universo si sia creato dal nulla. Questo è stato il quadro generale del rapporto Torah e Fisica presentato per anni, posizioni totalmente opposte, o se vogliamo, due rette parallele, che non si sarebbero mai incontrate, se non all’infinito. Oggi la situazione è cambiata. In seguito alle ultime scoperte avvenute in cosmologia nella seconda metà del Novecento, i cosmologi si stanno orientando verso l’unica teoria accettabile relativa alle origini dell’universo, quella del Big Bang. L’affermazione più forte che tale teoria rilascia è che l’universo sia stato creato dal nulla. Il premio Nobel per la fisica nel 1933, Paul Dirac affermò: “Sembra certo che sia stato un tempo definito di creazione”. I premi Nobel Arno Penzias e Robert Wilson nel 1965 quasi per caso scoprirono la radiazione cosmica, ovvero un mare di microonde che impregna l’universo che pare essere il residuo del Big Bang. Questa scoperta fu importantissima perché portò gli scienziati alla scoperta della primeval light-ball (luce primordiale), cioè la luce all’inizio del tempo. In altre parole la creazione della luce non è avvenuta all’interno di un universo già esistente, ma la creazione della luce era la creazione dell’universo stesso. Perdonatemi per il gioco di parole, ma è necessario, perché questo ci porta a Bereshit 1:3 “Poi D-O disse: «Sia luce!» E luce fu”; voglio osservare che ancora non esistevano stelle, sole o luna! Quindi Torah ⋀ Fisica s’incontrano. Sono due rette parallele, ma della geometria di Riemann, perché in questa geometria non euclidea due rette qualsiasi di un piano hanno sempre almeno un punto in comune, quindi non è ammessa l’esistenza di due rette parallele nel senso stretto. La Fisica ha sempre avuto il compito di tradurre in un linguaggio matematico-scientifico la Creazione di D-O.
Un po’ di scienza allontana da D-O, ma molta riconduce a Lui (Luis Pasteur 1822-1895, chimico e padre della microbiologia).
prof. Gaetano Tesse