Relatività: Einstein e Bereshit (parte 1)
È alquanto difficile parlare di relatività senza avere adeguate basi di matematica e di fisica teorica. Bisogna entrare sempre in questo argomento in punta di piedi, soprattutto quando parlando di velocità relativistiche (vicine a quella della luce) si sfiorano concetti come tempo rallentato e contrazione dello spazio. Ma andiamo con ordine. Nella fisica classica, massa ed energia sono due realtà separate ed esistono due diversi e distinti principi di conservazione, principio di conservazione della massa (molto cara soprattutto ai chimici) e principio di conservazione dell’energia (forse la si ricorda meglio con la citazione “l’energia non si crea e non si distrugge, ma si trasforma”). Con la relatività speciale di Einstein, massa ed energia non sono più separate, ma ben connesse, cioè la massa può essere convertita in energia (o se vogliamo essere più precisi, l’energia contenuta nella massa può essere liberata!) e l’energia può produrre massa. Ben nota la legge di Einstein:E=mc^2Essa rappresenta l’energia totale E di un oggetto di massa m in quiete, in altri termini ci dice che la somma dell’energia termica e di legame delle sue parti costituenti è una misura della sua massa. La massa è una forma altamente concentrata di energia legata al quadrato della velocità della luce (c≈300000000 m/s). Se riuscissimo a trasformare integralmente 1 kg di massa in energia parleremmo di circa 9∙〖10〗^16 Joule. Se consideriamo che un individuo necessita mediamente di circa 4∙〖10〗^9 Joule di energia all’anno per vivere, ci viene più semplice capire di cosa stiamo parlando! Ma anche l’energia può trasformarsi in massa, per esempio la collisione ad alte energie tra due fotoni (quanti di luce che possiedono energia, ma non massa) possono dare origine a diverse coppie di particelle aventi massa. Quest’ultimo processo è quello che i fisici sostengono sia successo nei primi istanti dell’universo, la trasformazione di fotoni in materia. In Bereshit è descritta la Creazione di HaShem mediante la sua Parola. 1 Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. 2 Egli (la Parola) era nel principio con Dio. 3 Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la Parola), e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta (Giovanni 1:1-3)Tutto è stato creato con la Parola di HaShem […] il quale fa vivere i morti e chiama le cose che non sono come se fossero (Romani 4:17). Ancora il profeta Isaia ci invita a considerare la CreazioneLevate in alto i vostri occhi e guardate: Chi ha creato queste cose? Colui che fa uscire il loro esercito in numero e le chiama tutte per nome; per la grandezza del suo vigore e la potenza della sua forza, nessuna manca (Isaia 40:26)Fu quella potente voce che chiamò all’esistenza quella fonte di luce che gli astronomi chiamano primeval light-ball (v. Bereshit 1:3). La Sua voce potente che scuote tremendamente ogni cosa e che crea ogni cosa secondo il Suo meraviglioso proposito. La voce dell’Eterno fa tremare il deserto; l’Eterno fa tremare il deserto di Kadesh (Salmi 29:8)Quando essi si muovevano, io sentivo il fragore delle loro ali, come il fragore delle grandi acque, come la voce dell’Onnipotente, il rumore di un gran tumulto, come lo strepito di un esercito; quando si fermavano, abbassavano le loro ali (Ezechiele 1:24).La Sua Voce è così potente da chiamare all’esistenza la materia dai fotoni altamente densi di energia! E ancora si crede che la Fisica non confermi la Torah?
prof. Gaetano Tesse