FIBONACCI, SEZIONE AUREA E IL TETRAGRAMMA
In matematica esistono dei numeri o delle formule che sono particolarmente importanti per la loro capacità di essere alla base di modelli descrittori della natura e sono da sempre oggetto di studio, talvolta devozionale, da parte di matematici, fisici, filosofi, artisti e teologi. Tra questi c’è la sequenza di Fibonacci che è quasi onnipresente in tutto ciò che ci circonda. Chiedo subito venia agli amici matematici e chiarisco che questo non è un trattato di matematica, bensì un articolo che vuole evidenziare l’accordo tra la Torà e le scienze. La sequenza di Fibonacci è di una particolarità unica: ogni numero della sequenza è la somma dei due numeri precedenti:
1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, 233, …
Se costruiamo dei quadrati aventi come lato i numeri della sequenza di Fibonacci, otteniamo una spirale, detta anche spirale di Fibonacci che la si “ritrova” in tutta la natura, per esempio nei petali dei fiori, nelle pigne, nei rami degli alberi, nei fulmini, nelle conchiglie, nei cicloni e nelle galassie. La sequenza di Fibonacci è inoltre strettamente legata alla sezione aurea o rapporto aureo, noto come Phi che ha valore pari a 1.61834… spesso approssimato a 1,62. Se prendiamo due numeri successivi della sequenza di Fibonacci, il loro rapporto è molto vicino alla sezione aurea, anzi più è grande la coppia di numeri della sequenza di Fibonacci e più il loro rapporto converge esattamente alla sezione aurea. Questo rapporto è presente in natura dal DNA alla fisica quantistica e dall’anatomia umana al mercato azionario e nelle altre scienze. Anche gli artisti e gli architetti tengono contro di questo rapporto nei loro progetti. Interessante osservare che ritroviamo questo rapporto nella costruzione dell’Aron HaBrit
Faranno dunque un’arca di legno di acacia, lunga due cubiti e mezzo, larga un cubito e mezzo e alta un cubito e mezzo.
Shemot 25:10
Il rapporto 2,5/1,5 = 1,666 che è molto vicino al rapporto aureo. Ma c’è di più.
Consideriamo il tetragramma יהוה
YOD HEI VAV HEI corrispondono a 10, 5, 6, 5
Ora se componiamo le due coppie di cifre otterremo 105 e 65, il cui rapporto è molto vicino al rapporto aureo 105/65 = 1,61538 approssimato a 1,62. Questo risultato cosa ci dice? Voglio lasciarvi semplicemente con una domanda: è più facile credere che tutto l’universo sia “casualmente” governato da costanti e sequenze numeriche particolari o che il Borè si sia “divertito” a porre la Sua firma codificata nelle Sua opera d’arte, la Creazione?
Prof. Gaetano Tesse