Torah e Entropia (parte 1)
Sicuramente si è già sentito parlare di entropia. Ormai questo termine lo si usa in tutti gli ambiti culturali, dalla psicologia alla medicina, dalla politica alle scienze sociali e devo ammetterlo, talvolta dandogli un’accezione inesatta.
Vediamo brevemente cos’è l’entropia in fisica. Il secondo principio della termodinamica asserisce che l’energia termica (il calore, per intenderci!) fluisce spontaneamente in natura dal corpo più caldo a uno meno caldo. La direzione contraria in natura non è possibile a meno che non si usino le macchine frigorifere che hanno proprio il compito di far fluire il calore da un corpo “caldo” ad uno più caldo, attraverso cicli di raffreddamento termodinamici che non staremo in questa sede a trattare. In parole più semplici, supponiamo di avere un sistema costituito da due corpi A e B rispettivamente a temperatura TA e TB con TA > TB (TA maggiore di TB); il calore fluirà spontaneamente dal corpo A al corpo B. Quando finirà questo flusso di calore dal corpo A al corpo B? Quando entrambi i corpi avranno la stessa temperatura che chiameremo di equilibrio TE, e diremo che il sistema ha raggiunto l’equilibrio completo. Fatta questa premessa possiamo dire che l’entropia è la misura del grado di equilibrio raggiunto da un sistema in un dato momento. In ogni processo del sistema in cui abbiamo un trasferimento di energia, l’entropia aumenta, perché può solo crescere.
Ora facciamo attenzione. Se consideriamo il sistema costituito da tutto il nostro universo, possiamo dire che anche qui l’energia si distribuirà dai corpi più caldi a quelli meno caldi e l’entropia aumenta. I fisici sostengono che quando ogni corpo nell’universo sarà ad una temperatura vicina allo 0 Kelvin (zero assoluto circa -273,15°C) l’entropia sarà massima e non sarà possibile nessuna trasformazione e verrà quella che i fisici chiamano la morte fredda dell’universo. Ora capiamo il motivo per cui quando si parla di entropia si parla dell’aumento del “caos”, del “disordine” che porterà l’uomo alla distruzione. Il fisico austriaco Ludwig Boltzmann che formulò un’equazione che tenesse conto dell’entropia, giunse alla conclusione che l’aumento dell’entropia equivale a dire che per un sistema è più facile essere disordinato e camminare verso un maggiore disordine, che muoversi verso uno stato di ordine.
In altre parole ogni sistema ha la “tendenza” al disordine! C’è di più! Il fatto che l’entropia è in aumento, significa che proveniamo da uno stato entropico basso e questo porta i fisici a concludere che in principio tutto era in uno STATO ORDINATO. L’aumento dell’entropia, inteso come disordine ci porta a capire il motivo per cui se accendiamo una candela, la vedremo consumarsi, ma non ci sarà possibile portarla allo stato iniziale di ordine, ossia di candela prima che fosse accesa. Anche l’uomo va verso l’invecchiamento e non verso il ringiovanimento. D-o ha creato tutto in uno stato entropico perfetto. Tutto era nel Suo ordine.
Ma cosa ha innescato il disordine? Cosa ha portato l’entropia a muoversi verso la direzione che porterà alla morte fredda dell’universo? Il peccato! Il peccato ha pervertito e corrotto tutta la creazione.
L’Apostolo Paolo scrive nella lettera ai Romani
Poiché la creazione aspetta con impazienza la manifestazione dei figli di Dio; perché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a motivo di colui che ve l’ha sottoposta, nella speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella gloriosa libertà dei figli di Dio. Sappiamo infatti che fino a ora tutta la creazione geme ed è in travaglio (Romani 8:19-22)
Quindi tutta la creazione sta seguendo una direzione entropica che non era assolutamente nella mente di Adonai, poiché tutto ciò che LUI crea non si protende verso l’autodistruzione. La disubbidienza dell’uomo alle istruzioni di D-o hanno portato l’uomo ad innescare una bomba ad orologeria sulla Terra su cui vive. Ma in tutto questo c’è un piano di restauro pensato da D-o prima ancora che l’universo fosse da LUI fondato.
prof. Gaetano Tesse
One thought on “Torah e Entropia (parte 1)”
Shalom, trovo interessante questa riflessione sulla fisica, anche se non ho molta conoscenze della fisica, una cosa è sicura che l’uomo ha manomesso la creazione perfetta del nostro Creatore e non può aspettarsi di ricevere un premio da parte di D-O